Da caso mediatico a testimonianza quanto mai attuale di come la fede possa risultare fondamentale per rimettere ordine nel proprio mondo esteriore e, soprattutto, interiore
“Seguimi in questo percorso e scoprirai che c’è molto di più di quello che siamo abituati a vivere, a vedere e a credere”: sono queste le parole con cui Nausica Della Valle, volto noto del giornalismo televisivo targato Rai e Mediaset, si presenta nelle prime pagine del suo libro d’esordio “Nausica – La verità mi ha resa libera”, edito da Eternity. Un libro, o meglio una parte di esso, che, sin dai primi momenti dell’uscita, catalizzò l’attenzione dei media: il riferimento è all’incontro con la ritrovata fede cristiana che portò l’autrice a rivedere alcune scelte della sua vita.I riflettori furono puntati quasi esclusivamente sull’orientamento sessuale di Nausica, riconsiderato e, forse, riscoperto dopo il percorso di ritrovamento della fede cristiana, senza tuttavia considerare in maniera più approfondita la storia di vita che si cela tra le pagine di questo libro. Una storia molto simile ad un percorso intimo e profondo che ha avuto ripercussioni anche all’esterno, nella vita di tutti i giorni di Nausica: salite vertiginose e discese ripide, il trovarsi a fare i conti con sé stessi e con i propri demoni (molto toccante, in questo senso, il racconto di come l’autrice sia uscita dalla morsa violenta della bulimia). Il tutto, grazie all’incontro con la fede, alla riscoperta dei valori degli insegnamenti di Gesù, al ritrovare un equilibrio ed una pace interiore.
Nausica Della Valle racconta come, là dove c’erano le zone d’ombra dell’anima, sia riuscita a portare una luce diversa, una luce nuova, una luce, come è evidente a più riprese nei passaggi dell’opera, a forma di Dio. Ad un anno esatto dall’uscita, il libro “Nausica – La verità mi ha resa libera” si conferma ancora attuale; ma, soprattutto, è una chiara testimonianza di come la fede possa portare luce, pace e amore in tutti quegli angoli che, spesso, nella vita rischiano di essere riempiti con l’effimero. Ma, a volta, basta affidarsi a quell’essenziale invisibile agli occhi, ma lampante per il cuore. “Nausica – La verità mi ha resa libera” ne è la prova.